La tennista polacca, numero due al mondo, ha patteggiato con l’ITIA una squalifica di un mese dopo essere risultata positiva alla sostanza proibita ‘trimetazidina’, tramite la contaminazione di un farmaco da banco che aveva assunto per problemi di jet lag. Ci sono delle differenze (e qualche analogia) col “caso Clostebol” di Sinner. Soprattutto proviamo a rispondere ad alcune domande che vengono fatte in queste ore: se la positività di entrambi è stata accidentale, perché Swiatek è stata sospesa e Sinner no? E invece perché il numero uno al mondo rischia da uno a due anni di squalifica mentre la polacca ha patteggiato per un solo mese di stop?
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